Nella Terapia della Gestalt l’organizzazione e la riorganizzazione integrata dell’organismo passa attraverso il processo di consapevolezza.
La consapevolezza è determinata dai bisogni dell’individuo e si muove da una focalizzazione interna ad una chiara percezione esterna del soddisfacimento, in un ciclo fluido e funzionale all’individuo.
Ci accogiamo di essere in questo stato fluido e costuttivo di consapevolezza e di soddisfacimento dei bisogni quando siamo in grado di reagire di fronte al nuovo, di rimanere in contatto con le emozioni che emergono, e di mettere in atto nuovi comportamenti, rimanendo in una dimensione di motivazione ed interesse e di bassa frustrazione.
Nell’interruzione nevrotica la consapevolezza scompare, perdiamo il contatto con i nostri bisogni, la nostra concentrazione è sul controllo e sulla rimozione della presunta pericolosità della dimensione nuova e diversa.
I meccanismi di difesa possono funzionare in modo diverso:
posso essere in una stato di confluenza, dove non avverto più i confini tra me e l’altro, posso invece introiettare, ovvero la realtà del mondo esterno diventa completamente la mia, ma non la faccio mia veramente, posso invece proiettare, attrribuire ad altri sintomi ed emozioni mie ma che non riconosco e sento che non mi appartengono, oppure posso stare in uno stato di Egostismo, dove esistono solo i miei bisogni, oppure posso evitare in confronto e il contatto diretto con le mie emozioni, deflettendo, o faccio agli altri quello che vorrei fosse fatto a me (proflessione)
In tutti questi meccanismi di difesa il risultato è quello dell’evitamento del contatto con i propri biusogni, rimanendo quindi in un ciclo nevrotico di non soddisfacimento, con la sensazione quindi di non essere soddisfatti,e di sentirsi frustrati.
Il lavoro di superamento delle difese consiste nell’accompagnare la persona al contatto profondo con le proprie emozioni e i propri bisogni, imparando altre soluzioni al soddisfacimento sano ed adattivo.